La Riabilitazione della Spalla Instabile

Dott. Dario Buffoli – Policlinico San Pietro (IOB)

1. Introduzione

L’instabilità gleno-omerale è una condizione clinicamente rilevante che compromette la stabilità dinamica e statica dell’articolazione della spalla.

2. Anatomia e Biomeccanica

Strutture ossee

  • Cavità glenoidea
  • Testa omerale

Strutture capsulo-legamentose

  • Labrum glenoideo
  • Capsula articolare
  • Ligamenti gleno-omerali (superiore, medio, inferiore)

La stabilità è garantita dal concorso di elementi passivi (legamenti, labrum) e attivi (cuffia dei rotatori, muscolo deltoide).

3. Fisiopatologia dell’Instabilità

Tipo Causa Direzione
Traumatica Caduta su braccio esteso Anteriore (95 %)
Atraumatica Iperlassità generalizzata Multi-direzionale
Da sovraccarico Sport da lancio Anteriore

4. Le 5 Fasi della Riabilitazione

1

Protezione (0–2 settimane)

Immobile con tutore esterno, controllo del dolore, esercizi di pendolo.

2

Ripresa ROM passivo (2–6 settimane)

Fisioterapia passiva assistita, evitare rotazione esterna oltre 30°.

3

Ripresa ROM attivo (6–10 settimane)

Esercizi attivi-assistiti, inizio rinforzo isometrico cuffia rotatori.

4

Rinforzo dinamico (10–16 settimane)

Elastici, pesi leggeri, esercizi in piano scapolare, propriocettivi.

5

Rientro sportivo (16+ settimane)

Programma sport-specifico, test funzionali (Y-Balance Test, Closed Kinetic Chain).

5. Esercizi Esempi

Fase 2 – Pendolo

Paziente in posizione eretta, tronco flesso 90°, lascia pendere il braccio e compie movimenti circolari di piccola ampiezza.

Fase 3 – Esercizi a Bastone

Utilizzo di bastone per mobilizzazione attiva-assistita in flessione, abduzione, rotazione interna.

Fase 4 – Elastici

Esercizi con banda elastica: rotazione esterna a 0° e 90°, rowing, punch.

Fase 5 – Plank Push-up Plus

Push-up su ginocchia o piedi con “plus” di protrazione scapolare per rinforzo serrato anteriore.

Conclusioni

Il successo della riabilitazione dipende da:

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